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Giorni fa su facebook c’era una conversazione animata, ma molto animata dove uomini, donne e preti parlavano di fecondazione assistita. Non mi dilungo molto su quello che pensava il prete tanto è facilmente intuibile ma, la cosa brutta è stata che quasi tutti i partecipanti alla conversazione hanno decretato che la fecondazione assistita è un peccato, un peccato mortale.

Noi qui in redazione ne abbiamo parlato un po’ e non abbiamo ben capito dove sta il peccato però una cosa è certa ovvero se sei donna che ha affrontato il percorso della Pma e grazie alla medicina sei diventata mamma fare outing sarà la parte più difficile della tua vita.

Ecco, dopo aver scoperto la tua infertilità (chiamata da questi partecipanti al congresso virtuale “opportunità della vita”), affrontato mare e monti per avere tuo figlio, felice della tua vittoria sul mondo ti senti dire che hai sbagliato, che hai peccato, che quel figlio non va bene, che brucerai all’inferno e così, se fino a dieci minuti prima pensavi che sbandierare la tua vittoria potesse servire a qualcosa o a qualcuno cambi idea e capisci che tuo figlio va protetto, non come si proteggono tutti i figli, ma di più, molto di più, e allora capisci che è meglio nascondere e custodire il tuo segreto almeno fin quando il mondo non sarà pronto a capire.

No perché dovete pensare che se commetti un omicidio e ti penti va bene ma se diventi una “madre artificiale” (così sono state definite queste donne neanche fossero le Barby della Famiglia Cuore) e non ti penti e, nessuno si pentirà mai di aver dato la vita, allora puoi anche smettere di fare le preghiere tanto il tuo destino è già segnato.

Una cosa l’abbiamo capita cioè che secondo questi ben pensati le porte dell’inferno si apriranno per madri, padri, figli, medici, ostetriche, infermieri, biologhe e tutti quelli che almeno una volta nella vita hanno messo piede nei reparti di fecondazione assistita. Non so ancora in quale girone finirà tutta questa gente perché neppure Dante aveva immaginato un peccato così terribile ma sicuramente gli architetti degli inferi stanno già progettando la zona Pma e chissà, magari, per le legge del contrappasso la punizione eterna sarà quella di sentire piangere 24 ore su 24 un milione di neonati della serie “L’hai voluto il figlio adesso sorbisciti il pianto”.

Un applauso va a quella mamma che con coraggio ha interrotto la discussione affermando “Mi dispiace per voi ma io il mio peccato lo tengo in braccio tutti i giorni”