Ecco che il blog Io donna del Corriere della sera parla della mia Livia, della sua indagine, dei fiori e della maternità.
Grazie
31 martedì Mag 2016
Posted Avrei qualcosa da dire.....
inEcco che il blog Io donna del Corriere della sera parla della mia Livia, della sua indagine, dei fiori e della maternità.
Grazie
27 venerdì Mag 2016
Posted Oggi parliamo con
inOggi parliamo con Alessia Di Biase, autrice del romanzo “Dell’amore più grande” dove affronta il tema della maternità e dell’abbandono.
Ecco cosa ci racconta.
Alessia ci parli del tuo libro?
Dell’Amore più grande è un libro scritto sotto forma di diario. L’autrice di questo racconto è una studentessa giovane e di buona famiglia che ancora prima di finire l’università scopre di essere incinta, quando comunica questa notizia viene abbandonata dal padre del bambino e allontanata dai genitori preoccupati più dello “scandalo” che della vita della propria figlia. Attraverso queste pagine la piccola mamma scrive una vera e propria lettera d’amore al suo bambino, confrontando la sua vita nei nove mesi durante e dopo la gravidanza. Per questo motivo, il libro è stato definito un inno alla vita, ma non è soltanto la forza della vita che esce fuori ma anche la forza e il coraggio di una giovane studentessa. In ragione della peculiarità dell’argomento il libro è stato inserito nella settimana della cultura 2015 e presentato in diverse scuole, per dire a tutti i ragazzi che non esistono scuse sufficientemente valide per non studiare !.
Avvocato e anche scrittrice, perché?
L’avvocatura è la mia professione, la scrittura è solo una bella passione
È stato difficile trovare una casa editrice che credesse in te?
Non è facile trovare un editore per un’autrice esordiente. I questo senso però sono stata “fortunata”, ho inviato il manoscritto a Sandra Cervone, una tra le più note giornaliste di Gaeta con la passione per la poesia, che tra l’altro è anche Presidente dell’Associazione- Casa Editrice deComporre .E’ stato così che sono entrata in contatto con questa bellissima realtà e ho iniziato la mia avventura editoriale. deComporre, oggi è essenzialmente un’Associazione di Promozione Sociale. Nata nel 2010 a Gaeta. Nel 2015 contava già oltre 80 soci di ogni parte d’Italia. Oltre a organizzare reading, incontri con autori famosi e non, progetti culturali e sociali (Come il concorso “Un ponte di parole” aperto ad autori stranieri che scrivono in italiano), deComporre dona anche opportunità editoriali a quanti vogliono pubblicare un libro anche in piccole tirature. Il mio libro, in particolare, è stato presentato in varie occasioni e in varie città, suscitando sempre apprezzamenti e…commozione. Ma la soddisfazione più grande è stato ricevere l’apprezzamento anche di Papa Francesco!
Cos’è per te l’amore?
Bisognerà leggere il libro per capirlo !
26 giovedì Mag 2016
Posted Avrei qualcosa da dire.....
inOggi vi posto un’intervista dove vi racconto un po’ di Livia, delle sue manie, del suo caratteraccio
Buona lettura e grazie
23 lunedì Mag 2016
Posted Avrei qualcosa da dire.....
inSono passati ventiquattro anni dalla morte di Giovanni Falcone. Oggi, come in tutti questi ventiquattro anni, l’Italia si ferma un attimo, poco o tanto che sia, per ricordare.
Oggi a Corleone alcuni uomini che lottano ogni giorno contro la mafia e la criminalità organizzata riceveranno la cittadinanza onoraria, oggi i ragazzi conosceranno il volto legale della loro nazione.
Sempre oggi al cinema arriva Era d’estate, uno dei pochi film che non racconta del maxi processo, della morte dei giudici e dell’Italia da rifondare ma racconta gli uomini, Giovanni e Poalo, che insieme tolgono il fango dall’Italia.
09 lunedì Mag 2016
Posted Avrei qualcosa da dire.....
inMaggio è un mese particolare, mia nonna (quella paterna) diceva che ra il mese degli asini (e infatti nessuno della nostra famiglia si è mai spostato di maggio) l’altra nonna (quella materna) diceva invece che è il mese del basilico (fino alle 23:59 del 30 aprile non si può piantare ma dal primo maggio si, altrimenti disgrazia e sciagura a noi).
Due siciliane nate dai lati opposti dell’Isola, con tradizioni diverse ma legate dalle scaramenie.
Maggio è il mese della mamma, per i credenti il mese della Madononna (che poi è sempre una mamma) ma Maggio è anche il mese della mafia, dell’antimafia e delle mamme di mafiosi e non.
Oggi ricorre l’anniversario della morte di Peppino Impastato e domani la Rai trasmetterà un film dedicato alla madre, Felicia, una donna tra due fuochi, un marito mafioso e un figlio che combatte (da giornalista) la mafia (clicca qui per le info).
Il 23 maggio è invece l’anniversario della Strage di Capaci nella quale persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta e, proprio il 23 al cinema uscirà il film “Era d’estate” sui giorni dei giudici all’Asinara (clicca qui per le info).
La mamma di Peppino, la mamma di Borsellino, le mamme degli agenti della scorta, molte di queste donne io le ho conosciute ed erano tutte uguali.
Anziane, con i capelli bianchi, le rughe di chi ha sofferto, gli occhiali, i vestiti neri, i collant anche ad agosto e un sorriso rassicurante di quelle donne che hanno perso a tutto ma che da qualche parte hanno trovato una grande forza.
E’ il mese di maggio, succedono tante cose.
05 giovedì Mag 2016
Posted Baby mondo
inNon serve andare al mare per vivere la magia di un’estete indimenticabile!
Lo spasso delle vacanze arriva in città per chi partecipa al GLICINI SUMMER CAMP organizzato dal centro wellness Glicini Village di San Secondo di Pinerolo (TO).
Risate, nuove amicizie sotto il sole, tanti giochi e attività per bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni e dai 3 ai 6 (Junior Summer Camp a partire dal 4 luglio)
Per questa nuova stagione, oltre al divertimento degli scivoli e dei giochi d’acqua di Laguna Bimbi, il mini parco acquatico all’aperto dedicato ai più piccoli del complesso piscine estivo Glicini Summer, sono previsti veri e propri corsi sportivi tenuti dai qualificati istruttori di Glicini Sport, l’innovativa area wellness comprensiva di palestra e piscina che ha inaugurato lo scorso settembre.
Tutti i giorni e per tutto il giorno (con possibilità di fare il tempo parziale) educatori e istruttori coinvolgeranno i bambini in un programma divertente e formativo.
Giochi, tuffi, schizzi e staffette in acqua ma anche laboratori di pittura e manualità e, tre volte alla settimana, corsi di nuoto e di motricità.
Il giovedì è il giorno dedicato alle gite fuoriporta: momenti formativi e culturali, visite a mostre e musei oppure scampagnate alla scoperta di piccoli e caratteristici paesini di montagna.
Tantissime le feste a tema – nutella party, frutta party, anguria party – e per gli irriducibili anche il divertentissimo pigiama party: sacco a pelo e spazzolino per feste serali e dormite di gruppo come in campeggio.
Per i genitori che lavorano c’è la possibilità di usufruire dei servizi “sveglia presto”, con ingresso anticipato alle 7,30, e “tira tardi” che prevede il termine dell’attività alle 18,30 invece che alle 17,30.
03 martedì Mag 2016
Posted I libri degli altri
inTITOLO: Le dee del miele
AUTORE: Emma Fenu
EDITORE: Milena
TRAMA: “Le Dee del miele” è una storia, ispirata alla realtà, che si snoda attraverso tutto il Novecento, ambientata in una Sardegna intrisa di mito e memoria. In tale contesto, in cui si fonde un universo parallelo di spiriti, fate e demoni, spetta al mondo muliebre vegliare sulla vita e sulla morte.Le protagoniste sono, infatti, quattro donne: Caterina e Lisetta, fanciulle che non si conoscono, ma che diverranno consuocere; Marianna, figlia adottiva di Lisetta; e Eva, figlia di Marianna. Sono creature diverse fra loro, per ceto sociale e vissuto, ma legate dai fili del destino fino a divenire parte l’una dell’altra, tramite un cordone ombelicale di sangue, luna, farina, miele, mistero, esoterismo e agnizioni.
DICO LA MIA: Come in “Vite di madri” la Fenu ci riporta, con questo secondo testo, alle origini dell’uomo e della vita. In maniera del tutto diversa i due romanzi con estrema passione, voglia di vita e di femminilità, portano il lettore all’interno di storie di donne che riescono a trovare sempre la loro strada. In “Le Dee del Miele” anche la cucina è protagonista. In tutte le famiglie che si rispettano la tavola ha un valore importante non solo per ‘la pancia’ ma anche per la simbologia che rappresenta. Ricette tramandate e con esse non solo gli ingredienti giusti ma, anche e soprattutto, una giusta di dose di vita che premette a queste donne di diventare Dee.
E tu vuoi parlarci di un libro?
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