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Avrei qualcosa da dire

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Avrei qualcosa da dire

Archivi Mensili: dicembre 2013

Splendore – Margaret Mazzantini

31 martedì Dic 2013

Posted by Silvestra Sorbera in I libri degli altri

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Margaret Mazzantini

splendore

TITOLO: Splendore

AUTORE: Margaret Mazzantini

EDITORE: Mondadori

TRAMA: “Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?” Probabilmente no, perché essere noi stessi richiede una dose di coraggio che gli esseri umani non hanno o almeno, non tutti hanno. Due uomini, i protagonisti della storia, riusciranno fino in fondo ad esprimere il loro io, il loro vero modo di considerare la vita, se stessi, la loro intimità. Due uomini che devono, per forza di cose, uscire alla scoperto e mettere sotto la luce splendente del sole il loro amore, la loro omosessualità.

DICO LA MIA: Perché l’amore tra due persone dello stesso sesso deve essere sempre considerato “deviato”?. Non c’è niente di male, è amore. Anzi è amore più puro e meno deviato quello tra due uomini che quello tra un uomo e una donna che si massacrano di botte, un amore dove ci sono violenze di ogni tipo e tradimenti. La Mazzantini tocca un tema che ancora oggi in Italia è spinoso, troppo difficile da spiegare ai figli, troppo diffuso da ignorarlo. Un tema scottante trattato con ingegno da una scrittrice infallibile.

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Il latte di mamma

29 domenica Dic 2013

Posted by Silvestra Sorbera in Baby mondo

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Allattemento materno, Papa Francesco, Penelope Cruz

Messa inaugurale del pontificato

I vantaggi dell’allattamento al seno sono provati e comprovati ma l’Italia è pronta a questo?

Sembra una domanda stupida ma non è così se si pensa che ancora oggi una madre che risponde alla richiesta di cibo del figlio in un luogo pubblico viene guardata male e, spesso, invitata a non farlo in ristoranti o luoghi simili.

Ma perchè? Che il piccolo abbia un mese o un anno cosa cambia? Eppure, oggi, fa scalpore che il nostro Papa Francesco, si avvicini nel corso dell’udienza del mercoledì ad una madre che tiene in braccio il proprio figlio che piange e, amorevolemente, la esorta ad allattarlo, in pubblico ed in chiesa.

Il bambino ha fame, la madre offre il seno, il cibo per suo figlio. Niente di strano anche perchè se il bambino si ciba solo del latte della madre e non ha mai assaggiato il latte in polvere che si fa? Si condanna la madre a mesi e mesi di reclusione per evitare di allattare in pubblico?

E poi, accanto al Papa che esorta ad allattare al seno, fa scalpore Penelope Cruz che ha allattato il figlio fino a 13 mesi, io conosco donne che lo fanno per molto più tempo e, lo fanno, perchè vogliono allattare, perchè rispondono ad una richiesta del figlio e perchè, onestamente, allattare è bello. Oltretutto sono stati finalmente riconosciuti anche nel nostro Paese i permessi per l’allattamento anche al padre. E’ ovvio, non porge il seno al figlio ma, in un paese civile, democratico e che vanta la parità dei sessi anche un padre deve e può usufruire di tali permessi, al pari della madre.

Ma allora perchè dobbiamo farne, ogni volta, un caso nazionale?

Marta Campiotti, ostetrica

27 venerdì Dic 2013

Posted by Silvestra Sorbera in Oggi parliamo con

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nascere in casa, Ostetriche, Parto, www.casamaternitamontallegro.it

campiotti

Marta Campiotti, ostetrica e responsabile della Casa Maternità  Montallegro (Varese), (www.casamaternitamontallegro.it)  ci spiega cosa significa “nascere in casa”, ci parla di parti e di parti in casa. La nascita di un figlio è  il momento più bello della vita di una coppia e quello più indimenticabile per una donna e così, è necessario che il “momento della nascita” sia il più sereno e consapevole  possibile.

Signora Campiotti, quanto è diffuso il parto in casa?

Molte donne quando aspettano un bambino pensano all’idea di partorire in casa ma poi, soltanto l’1% di queste decide effettivamente di far nascere il proprio bambino tra le mura domestiche. Molte donne si fanno prendere dalla fatica di informarsi, dalla paura, ascoltano pareri incompetenti  e, essendo la gravidanza un momento molto importante per la donna, anche una parolina sbagliata le può mettere erroneamente  in allarme sulla sicurezza propria e del proprio piccolo.

Si può parlare di parto in casa come una moda?

Assolutamente no. Il parto in generale è un momento molto intimo, fa parte della sfera sessuale e sentimentale di una donna, in quel momento si scatenano tante di quelle emozioni e sensazioni che non si può decidere di partorire in casa perché va di moda. Ogni donna deve scegliere secondo il proprio modo di essere senza seguire degli schemi precostituiti. Sicuramente in America il parto in casa è molto più diffuso che in Italia, qui c’è ancora molto da lavorare, bisogna innanzitutto puntare sulla conoscenza e far capire alle donne che un parto in casa non è una follia, anzi può essere il miglior benvenuto al nostro piccolo. Può essere una moda nel senso che si sta diffondendo maggiormente, alcune regioni lo rimborsano e quindi, parecchie mamme lo scelgono.

Tutte le donne possono partorire in casa?

No, ci sono dei criteri  per scegliere con sicurezza. Prima di tutto la donna  deve avere  una gravidanza fisiologica, il travaglio deve iniziare spontaneamente, mamma e bambino devono essere in condizioni di salute ottimali, la madre non deve aver effettuato prima un cesareo e, ad ogni modo, chiediamo che l’ospedale sia raggiungibile in massimo  30 o 40 minuti. Il parto in casa è sicuro ma ci deve essere una struttura sanitaria di riferimento vicino alla casa. E’ indispensabile poi che la madre, o meglio ancora la coppia, che intenda affrontare questo  percorso, sia seguita dall’ostetrica almeno da metà gravidanza  per favorire  una conoscenza ed un rapporto di fiducia e affidamento.  A questo si aggiunge la possibilità di fare un corso di accompagnamento alla nascita fatto  di riflessioni e di esercizi pratici, e un percorso di coppia che porterà benessere a tutti durante il parto.

Partorendo in casa ci sono rischi di setticemia per la mamma?

No, il parto in generale  richiede  pulizia, non sterilità del luogo, come un intervento chirurgico come il taglio cesareo.  Il parto richiede tranquillità, un ambiente sereno e rassicurante per la donna.

Perché scegliere di partorire in casa?

E’ una scelta che deve essere fatta col cuore e con la testa.  Nascere in casa è sicuramente un’esperienza di grande energia, autostima e “potere al femminile”: la donna ricrea la sua intimità nella sua casa circondata dai suoi affetti e da  tutte le sue cose. Noi ostetriche la supportiamo durante il travaglio innanzi tutto con la semplice presenza, esserci, e poi  anche con dei massaggi, dei bagni, il cibo e anche dopo, quando arriva il bimbo la aiutiamo nelle prime fasi dell’allattamento, del bagnetto, nella cura del moncone ombelicale. La madre resta “nel suo ambiente”, dove ha preparato con amore un nido per accogliere il cucciolo, dove verrà aiutata dal papà o da altre persone care nei primi giorni, dove tutto si svolgerà senza disturbo e “come Madre Natura “ desidera.

Buon Natale

25 mercoledì Dic 2013

Posted by Silvestra Sorbera in Avrei qualcosa da dire.....

≈ 3 commenti

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Christmas, Natale

Buon Natale a te che non leggerai questo post perchè sei troppo impegnato, buon Natale anche a te che non lo leggerai  mai perchè non ne hai la possibilità.

Buon Natale a chi oggi è per strada ed ha pranzato con gli avanzi trovati nei cassonetti, a chi ha freddo, e chi è in ospedale, al medico che oggi lavora, al pilota d’aereo che ci porta a casa.

Buon Natale a te che sei in una casa di riposo e i tuoi figli e nipoti ti hanno fatto gli auguri ieri, perchè venirti a trovare oggi sarebbe stato troppo difficile, auguri a chi è lontano, auguri anche a chi non lo merita e a chi invece lo merita più di altri.

Auguri al bambino che è venuto al mondo oggi e anche a quello che questo mondo l’ha lasciato, auguri a chi oggi piange perchè le feste hanno questo effetto ed anche a chi specchetterà regali pensado che basti solo questo.

Tanti auguri a te che hai speso 5 minuti del tuo tempo per venirmi a trovare anche oggi.

Riprendiamoci il Natale – D’Orazio

24 martedì Dic 2013

Posted by Silvestra Sorbera in I libri degli altri

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riprendiamoci il natale

TITOLO: Riprendiamoci il Natale

AUTORE: Concetta D’Orazio

EDITORE: Self Publishing (Amazon)

TRAMA: Un libro che rimanda al passato senza dimenticare il presente, l’autrice ci racconta i tanti periodi natalizi del suo ieri, quelli degli anni 70, 80 e 90, non tralascia niente, neanche le emozioni. Un testo che potrebbe sembrare altamente privato ma che invece, accomuna un po’ tutti. Anche chi non ha vissuto a pieno quegli anni ma che sicuramente conosce molto bene l’oggi, si troverà d’accordo con l’autrice e con la frenesia di questi giorni.

DICO LA MIA: Un libro molto bello, uno dei pochi che “fa respirare” aria natalizia in ogni pagina. Non è un film, ma potrebbe esserlo, non è banale, racconta storie di vita, quella dell’autrice, ma potrebbero essere le storie di tutti noi che, grandi o piccoli, abbiamo alle spalle diversi feste natalizie.  Oggi è la vigilia, domani è Natale, e allora quale occasione migliore se non queste feste per leggere e amare il libro della D’Orazio?

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Orgasmo senza sesso

21 sabato Dic 2013

Posted by Silvestra Sorbera in Avrei qualcosa da dire.....

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Giornata mondiale, Orgasmo, Sesso

Oggi è la giornata mondiale dell’orgasmo.

Voi lo sapevate? Io l’ho scoperto per caso e, tra l’altro, esiste dal 2006.

Sarà che nel dicmebre del 2006 io ero un pò distratta da altri accadimenti ma, insomma, come si fa a perdersi la giornata mondiale dell’orgasmo?

Vado a spulciare su internet pensando di trovare stranezze e, soprattutto, nella speranza di non incappare in qualche odioso virus (chi lo sente mio marito altrimenti), navigo e navigo in cerca di notizie, spero che mio figlio non si svegli e mi trovi al pc con immagini poco edificanti, pensavo di trovare nuove posizioni sessuali, l’orgasmo di lei e quello di lui e invece, sorpresa. Nella giornata mondiale dell’orgasmo siamo tutti invitati a non fare sesso.

Si, avete letto bene, una volta tanto non si parla di strani giochi erotici ma di un orgasmo interiore che ci mette in pace con i sensi, con la terra e la natura.

Gli organizzatori stimano che nel mondo si verificano circa 100 milioni di orgasmi l’ora quindi se facciamo un giorno d’astinenza non succede niente.

Buona giornata del non sesso a tutti

Ernesto G. Ammerata, fisico-scrittore

20 venerdì Dic 2013

Posted by Silvestra Sorbera in Oggi parliamo con

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http://ernestogiuseppeammerata.wordpress.com/, Polvere di stelle

 

ernesto giuseppe ammerata

Ernesto Giuseppe Ammerata, fisico, appassionato di astronomia ma anche scrittore, ha all’attivo diverse pubblicazioni che aiutano i “normali cittadini” a conoscere una materia a volte ostica come la fisica e la conoscenza della Terra, la scienza e  l’astronomia, materie interessanti ma spesso difficili da comprendere.

Ernesto com’è nata la sua passione per la scienza?

E’ difficile da dire, anche per me, ma credo che un grande contributo lo abbiano dato  le serie tv di fantascienza e i cartoni animati giapponesi degli anni 70-80, tutti quei robot e navi spaziali mi hanno proiettato già da piccolo nell’universo, ricordo che mi chiedevo spesso da dove era venuto tutto quello che vedevamo.

Laureato in fisica, ha all’attivo diverse pubblicazione, quale ha avuto più successo?

La lotta per il primato è tra: “Dalla Terra all’universo” e “Effetti, usi, applicazioni” e “Legislatura delle radiazioni ionizzanti”

E’ difficile mettere per iscritto, in maniera semplice, argomenti che spesso sono di difficile comprensione alla maggior parte della gente comune?

Non è un lavoro così facile come si potrebbe immaginare, io stesso talvolta ho delle difficoltà nel mettere per iscritto i concetti che conosco a livello teorico, anche perché devi renderli comprensibili ad un pubblico che spesso non si occupa di argomenti di scienza, inoltre  non voglio allontanarmi molto dal linguaggio scientifico.

Libri di “nicchia” ma comunque divulgativi e per la comprensione di tutti?

Si, lo ammetto è di nicchia, sicuramente non potrei mai vendere quanto un romanzo. Ma è un genere che spero cresca sempre di più perché,  a mio parere, della scienza non si dovrebbe fare a meno, soprattutto in questo mondo ormai ipertecnologico.

La sua ultima fatica letteraria di cosa parla?

Il titolo è “Polvere di stelle”, una descrizione della vita, evoluzione e morte delle stelle oltre che della loro classificazione, affinché le stelle o gli agglomerati di stelle come le galassie, possano essere comprese da un pubblico vasto, inoltre la particolarità di questo ebook sta nel fatto che mi occupo di mitologia legata alle stelle, mitologia greca.

C’è un filo conduttore che lega le sue opere?

Direi di no, tutto è legato all’ispirazione o al destino

Progetti futuri?

Al momento solo dei pensieri vaghi, magari il primo romanzo o ancora qualche altra raccolta di racconti, ma devo ammetterlo per ora sono solo vaghi pensieri che sono a spasso nell’universo della mia mente.

L’Italia vecchia

18 mercoledì Dic 2013

Posted by Silvestra Sorbera in Baby mondo

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Istat, nascite, nomi

cicogna1

Dicembre si sa, è l’ultimo mese dell’anno, quello che ci porta sempre a fare bilanci, siano essi privati, lavorativi o di qualsiasi altro genere.

Così, anche l’Istat, come ogni anno, ci regala un po’ di dati e di notizie.

Di recente infatti è stata pubblicata la notizia sul crollo delle nascite, anche quest’anno i nuovi nati sono calati rispetto all’anno precedente, ben 12mila bambini in meno.

E’ naturale, la crisi imperante fa fare meno figli, lo abbiamo già detto diverse volte e così, l’Italia invecchia ancora un po’.

L’Istat, quando stila le sue graduatorie, ci regala uno spaccato sociale e così, oltre al fatto che i nati nel Belpaese sono diminuiti si scopre che sono invece in aumento i bambini messi al mondo, sempre in Italia, ma da genitori stranieri e che, per quel che riguarda i nati italiani, la maggior parte di essi nasce da una coppia non sposata.

Snocciolando altri dati si scopre che sette nati su cento hanno una mamma alla soglia dei 40 anni. I due dati, dal mio punto di vista, sono correlati, nel senso che se una donna mette al mondo il suo primo figlio a 40 anni difficilmente ne avrà altri e, di conseguenza, si parla di un figlio a coppia, contro i tre, quattro figli di molti anni fa.

Italia sempre più vecchia con madri sempre più in la negli anni, fatto questo dovuto, come sempre, alla difficile situazione lavorativa  che, obbliga le donne a spostare l’orologio biologico. Insomma, parliamoci chiaro, il lavoro lo si trova sempre più tardi e quindi anche i figli si concepiscono più tardi, a questo si aggiunge la paura delle donne di perdere il lavoro al rientro dalla maternità e così, il progetto “figlio” viene rimandato.

L’ultimo dato, andiamo sul frivolo, i nomi.

Francesco è al primo posto seguito da Alessandro, Andrea e Lorenzo, per le femminucce invece da tre anni la medaglia d’oro spetta a Sofia seguita da Giulia, Giorgia e Martina. I genitori stranieri invece scelgono per i loro figli  Adam, Rayan, Mohamed ed anche Matteo e Alessandro, mentre per le bambine Sara, seguita da Sofia, Malak e Melissa.

Intanto si avvicina il 2014, come si chiamerà il primo nato del nuovo anno?

Marina Bellezza – Silvia Avallone

17 martedì Dic 2013

Posted by Silvestra Sorbera in I libri degli altri

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Rizzoli, Silvia Avallone

 

marina bellezza

TITOLO: Marina Bellezza

AUTORE: Silvia Avallone

EDITORE: Rizzoli

TRAMA:

Marina ha vent’anni ed è bellissima, è cresciuta senza amore, suo padre tra lei ed il gioco d’azzardo ha scelto quest’ultimo, sua madre invece è troppo fragile per occuparsi di lei. Poi c’è Andrea che ha un sogno nel cassetto al quale non crede nessuno. Marina e Andrea, si contrappongono, si amano, sono la bellezza del corpo e dello spirito, sono la famiglia, quella unita e quella distrutta.

DICO LA MIA:

Marina e Andrea sono, in un certo senso, le due anime dei giovani italiani. Lei vuole sfondare in tv, non importa dove e come purché il successo sia alla base della sua vita e, pertanto, punta tutto sulla sua bellezza, sul suo corpo. Andrea è l’altra anima, quella bucolica, lui lascia l’università ed il lavoro per tornare alle “origini” al lavoro della terra. Bel libro che conferma la scrittrice una delle migliori firme dell’ultimo periodo.

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Tutti al voto

16 lunedì Dic 2013

Posted by Silvestra Sorbera in Avrei qualcosa da dire.....

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Famiglia, Papa Francesco, Sinodo

Ma c’è bisogno di votare? Mi riferisco al Sinodo della Famiglia convocato da Papa Francesco per il 2014. Tante domande su gay, coppie di fatto, contraccezione, divorzi e chi più ne a più ne metta.

Va bene, la chiesa fa il proprio dovere e magari farci delle domande è sinonimo di apertura verso il nuovo mondo ma, consideriamo dove e come viviamo. La maggior parte dei giovani non si sposa ma convive, chi si sposa divorzia entro 5 anni (queste le statistiche) e poi le coppie omosessuali alle quali, è cronaca recente, vengono affidati i minori, la contraccezione poi, dal mio punto di vista è fondamentale per le giovani generazioni che, oltre ad essere tutelate da una gravidanza indesiderata, si proteggono anche dalle malattie.

Ma allora cosa dobbiamo votare?

Dobbiamo dire se vogliamo o no che i divorziati prendano la comunione? Spesso la prendono anche gli assassini perché mai non dovrebbero prenderla i divorziati. Dobbiamo analizzare il comportamento tra noi e i nostri figli o se con nostro marito abbiamo rapporti sessuali mirati al concepimento o semplici unioni atte a soddisfare una voglia quanto più fisica che spirituale? Non saprei.

E badate, a me Papa Francesco sta simpatico, mi piace il suo modo di rapportarsi con i minori, i disagiati, il suo “dare amore” è tangibile però, certe cose proprio non le capisco. Perfino il prete della mia parrocchia ha inviato una mail ai fedeli chiedendoci di partecipare ad un incontro informativo per capire meglio le domande del Santo Padre e rispondere in maniera adeguata ma, a mio avviso, ci vuole un po’ di realismo.

Meglio la contraccezione dell’aborto o peggio, di qualche malattia, meglio un matrimonio chiuso con un divorzio piuttosto che con un assassinio, meglio una coppia omosessuale che si ama e che magari è in grado di crescere coscienziosamente dei figli anziché un uomo e una donna che litigano continuamente e si prendono a botte di fronte ai bambini.

Questo è il mio voto.

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