• About
  • Castelli di sabbia – Il Commissario Livia
  • Cosa facciamo
  • Diario per mio figlio
  • Filastrocche
  • I fiori rubati – La seconda indagine del Commissario Livia
  • Il Commissario Livia
  • La forma dell’acqua
  • La guerra di Piera
  • Sicilia
  • Simone e la rana
  • Simone e la rana: viaggio nel castello stregato
  • Sono qui per l’amore
  • Storie di vita d’amore e di donne
  • Vita da sfollati
  • Vuoi collaborare?
  • Wattpad

Avrei qualcosa da dire

~ Di Silvestra Sorbera. In questo sito si utilizzano i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Se vuoi saperne di più, leggi la POLICY. Proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookie.

Avrei qualcosa da dire

Archivi Mensili: aprile 2015

Sicilia

28 martedì Apr 2015

Posted by Silvestra Sorbera in I libri degli altri

≈ Lascia un commento

Tag

LazyBook, Sicilia, Silvestra Sorbera

Featured image

TITOLO:  Sicilia

AUTORE: Silvestra Sorbera

EDITORE: Lazy Book

TRAMA: Sicilia sogna e vuole fortemente emanciparsi dalla famiglia e dalla comunità in cui vive. Attorno a lei, la sua amica Anna, le sorelle, i primi moti studenteschi. Riuscirà a conquistare il ragazzo di cui si è innamorata, a portare i pantaloni e diventare un medico? O dovrà imparare che la vita è fatta di compromessi?

DICONO GLI ALTRI: Visto che oggi vi presento il mio racconto (in attesa di creare una nuova paginetta tutta per Sicilia e Luciano) lascio la parola ai commenti degli altri.

Con uno stile scorrevole e curato, l’autrice ci regala un racconto che è ho trovato molto interessante. La lotta della protagonista per conquistare un minimo di libertà e il proprio diritto all’autodeterminazione in una Sicilia degli anni ’60 dove l’emancipazione femminile era ancora un miraggio e le figlie dovevano sottostare alla volontà dei genitori, è raccontata dall’autrice con partecipazione emotiva e una buona capacità di coinvolgere il lettore nelle vicende narrate. Ho trovato molto realistica l’ambientazione, un paese isolano con le sue atmosfere di chiusura verso le idee di modernità che iniziano a serpeggiare tra i ragazzi, con la sua gente dalla mentalità bigotta che non riesce ad accettare il desiderio di cambiamento e di autonomia dei figli, specie se femmine, con la preoccupazione del “cosa dirà la gente”, e il rifiuto, la condanna dei fermenti giovanili che agitavano quegli anni. La figura di Sicilia, ragazzina coraggiosa che trova il modo per affrancarsi da una specie di schiavitù, e di far avverare, almeno in parte, i suoi sogni, mi ha inevitabilmente conquistata. Mi ha rammentato, per molti versi, la me stessa quattordicenne, sebbene la mia adolescenza risalga a qualche anno prima rispetto a quella della protagonista e io abitassi al “nord”, quando riuscire ad ottenere un poco di libertà e un minimo di diritto di scelta, se eri femmina, comportava una lotta continua coi genitori. Insomma non mi è stato difficile immedesimarmi nell’eroina del racconto, mentre consideravo quando diversa sia, ora, la situazione dei figli adolescenti. E forse adesso i genitori peccano in un altro senso concedendo ai ragazzi una libertà eccessiva e dando loro sempre ragione, anche quando non sarebbe il caso. Ma non è questa la sede per intavolare una discorso difficile e colmo di troppe sfaccettature.
Comunque, per concludere, penso che valga la pena di leggere questo racconto della Sorbera, che, secondo me, merita un bel voto.

E tu vuoi parlarci di un libro?

Scrivici sul blog oppure alla mail sorbera.silvestra@libero.it o contattaci alla pagina facebook Sorbera Silvestra Blog

ShapeMe, la piattaforma per il fitness e benessere on demand, lancia il blog ShapeMag

27 lunedì Apr 2015

Posted by Silvestra Sorbera in Avrei qualcosa da dire.....

≈ Lascia un commento

Tag

ShapeMag Blog, ShapeMe

ShapeMe, la piattaforma di fitness e benessere on demand che rende più semplice allenarsi e mantenersi in forma, lancia oggi ShapeMag , il suo nuovo blog dedicato al benessere.

Le tematiche affrontate sul blog spaziano dall’allenamento, che grazie a ShapeMe tutti possono curare in modo più libero e flessibile, all’alimentazione, indispensabile per mantenere uno stile di vita attivo ed equilibrato.

È inoltre prevista una sezione dedicata ai professionisti del settore, in cui verranno coperte tematiche come personal branding, web ed innovazione.

“Benessere oggi non è solo allenamento e attività fisica, ma anche alimentazione e abitudini nella vita lavorativa e familiare di tutti i giorni. Con ShapeMag le persone avranno a disposizione contenuti di qualità che li aiuteranno nel raggiungimento di uno stile di vita attivo ed equilibrato. Gli operatori di settore invece potranno restare aggiornati su strumenti e tecniche per gestire e promuovere al meglio la proprià attività ”, sostiene Matteo Bonicelli Della Vite, CEO di ShapeMe.

Gli articoli vedranno il contributo non solo del Team di ShapeMe e dei professionisti operanti sulla piattaforma, ma anche di Top Influencer italiani dell’ambito benessere.

Già confermati gli interventi di Carmine Preziosi, esperto di web marketing per i club e autore del blog Fitness Lab, e di Edoardo Schenardi, farmacista genovese amante della tecnologia.

Il blog è disponibile all’indirizzo http://blog.shapeme.it.

Oggi parlano le Dolci Torte di Sabrina

24 venerdì Apr 2015

Posted by Silvestra Sorbera in Oggi parliamo con

≈ Lascia un commento

Tag

Dolc Torte, https://www.facebook.com/pages/Dolci-Torte/792168440846557?sk=timeline

photo.php

Neri Marcorè in “Lezioni di cioccolato” sosteneva che creare dei cioccolattini significava creare piccoli momenti d’estasi, la nostra ospite di oggi, ha superato la prova. Parliano con Sabrina ideatrice di Dolci Torrte che, oltre ai momenti d’estasi per la gola, realizza piccole opere d’arte per gli occhi.

Sabrina ci racconti qualcosa di te?

Sono una giovane donna di origine calabrese che per inseguire l’amore della sua vita, ossia mio marito, ha lasciato la sua terra natale e i suoi cari trasferendosi a Torino. Qui ho avuto alcune esperienze lavorative precarie fino a quando sono rimasta incinta della mia splendida bambina, Lorelai, di quasi quattro anni. All’inizio devo ammettere che è stata molto dura ambientarsi in una città sconosciuta, lontano dagli affetti familiari e dagli amici di sempre, ma a poco a poco sono riuscita a crearmi un’altra vita e perfino a reinventarmi un altro lavoro grazie alla mia passione per il cake design

Com’è nata la tua passione per le torte?

Io credo che ognuno di noi abbia delle qualità sopite ma che solo con certe circostanze esse possano emergere. Così è stato nel mio caso. La voglia di fare un qualcosa di bello per mia figlia, mi ha spinto a fare le prime creazioni. E poi pian piano è diventata una passione

E’ la tua ricetta contro la crisi?

In un periodo dove l’offerta è poca e soggetta spesso a molti vincoli di età, l’essere innovativi è l’unico mezzo per poter emergere. Dire comunque che questo possa essere la “ricetta contro la crisi” è azzardato, almeno nel mio caso: per il momento è qualcosa che è a metà tra passione e lavoro. Sicuramente questo è un passaggio fondamentale per farlo diventare un giorno, chissà, un’attività a tempo pieno.

Hai trasformato la tua passione in lavoro. Cosa vorresti adesso?

Non saprei, non mi sento arrivata, anzi, so i miei limiti e proprio per questo sono determinata a superarli con impegno volta dopo volta. Quindi per il momento mi basta continuare a fare il mio lavoro e, soprattutto, occuparmi della mia bambina.

Le tue torte sono dei piccoli capolavori di dolcezza dove hai imparato?

Non posso attribuire a una sola fonte quello che ho imparato: internet, libri e tanta ma tanta pratica sono i migliori maestri. Indubbiamente il confrontarsi con altre persone facilita di molto l’apprendimento e permette di far propri alcuni “trucchi del mestiere”.

Chi sono i tuoi clienti?

Tutte quelle persone che vogliono dare un messaggio o stupire in modo diverso dal solito. Non solo mamme che cercano qualcosa di particolare per i compleanni dei loro bambini, ma anche innamorati che vogliono dichiararsi, mogli che vogliono stupire al compleanno del marito o compagno e che non hanno il tempo o le conoscenze per farlo, coppie che festeggiano i loro anniversari…Il passaparola, poi, fa il resto e questa è una delle soddisfazioni che porta questa attività.

E’ difficile coniugare famiglia e imprenditoria?

Sicuramente non è facile, soprattutto quando si ha una bimba piccola. Si riesce comunque a ritagliare del tempo, facendo a volte sacrifici magari in orari tardi; la mia famiglia, per fortuna, mi è molto di supporto. Tra l’altro mio marito è l’autore delle foto alle torte.

La torta più bella?

Tutte le torte che hanno fatto sorridere un bambino, commosso il festeggiato o stappato stupori dagli invitati. Devo dire che è una soddisfazione enorme sentire il cliente dopo la festa e sapere che è tutto andato per il meglio: io stessa, dopo una consegna, rimango in trepida attesa fin quando il cliente mi fa sapere com’è andata. Forse la torta più bella è proprio quella che ha centrato il suo obiettivo e ha saputo trasmettere in modo chiaro il sentimento di chi l’ha donata

Ecco il link per ammirare le sue “opere” e contattarla

https://www.facebook.com/pages/Dolci-Torte/792168440846557?sk=timeline

sabr1sab2

La mia casa sulla collina – Silvana Sanna

21 martedì Apr 2015

Posted by Silvestra Sorbera in I libri degli altri

≈ Lascia un commento

Tag

La mia casa sulla collina, silvana sanna

Featured image

TITOLO:  La mia casa sulla collina

AUTORE: Silvana Sanna

EDITORE: Amazon

TRAMA: In una grande casa di campagna che sta per essere venduta, la proprietaria, una signora di mezza età che vi ha trascorso le estati incantate della sua giovinezza e poi quelle allegre e felici dell’infanzia dei suoi figli, cerca un pacco di lettere d’amore nel timore che possano cadere in mani estranee. Ogni stanza, ogni oggetto, riportano alla sua mente il ricordo degli episodi, spesso teneri e divertenti, che hanno segnato i soggiorni estivi nella casa, quello delle persone che vi hanno vissuto e dei tanti animali, soprattutto gatti, che hanno fatto da gioioso contorno ai giorni felici. Ed ecco dunque la descrizione del matrimonio della sorella funestato da un increscioso incidente, e quello sfumato della prozia zitella che si inventa una terribile vendetta nei riguardi del “fidanzato” fedifrago, e le birbonerie della protagonista bambina e poi quelle di figli e nipoti.

DICO LA MIA: Che Silvana Sanna sia una bravissima autrice non vi è dubbio e, curiosando tra le nostre pagine virtuali potrete trovare diverse recensioni ai suoi libri, tutte positive e, anche quest’ultimo testo non ha deluso i lettori, anche quelli più esigenti. Anche in questo racconto lungo, come nel testo precendete (Un nome inventato) il filo conduttore sono i ricordi e, nello specifico, i ricordi familiari, scritti in ordine sparso, senza un filo temporale che conduce il lettore ma, l’amore e l’intrecciarsi delle storie dei protagonisti (uomini, donne, bambini e animali) accompagna il lettore all’interno di un’ambientazione piacevolmente agreste piena di sentimento.

E tu vuoi parlarci di un libro?

Scrivici sul blog oppure alla mail sorbera.silvestra@libero.it o contattaci alla pagina facebook Sorbera Silvestra Blog

Ed ecco Sicilia

20 lunedì Apr 2015

Posted by Silvestra Sorbera in Avrei qualcosa da dire.....

≈ Lascia un commento

Tag

LazyBook, Sicilia

Featured image

Indizio dopo indizio vi ho parlato del mio nuovo racconto e, oggi vi svelo la copertina, realizzata dalla bravissima Ylenia Mariotti, e la trama.

Sicilia (la protagonista dal nome evocativo..scoprirete voi perchè) sogna e vuole fortemente emanciparsi dalla famiglia e dalla comunità in cui vive. Attorno a lei, la sua amica Anna, le sorelle, i primi moti studenteschi. Riuscirà a conquistare il ragazzo di cui si è innamorata, a portare i pantaloni e diventare un medico? O dovrà imparare che la vita è fatta di compromessi?

Ecco insomma, un peperino! Vi farà sorridere, e forse anche tornare indietro, intanto per rimanere sempre aggiornati controllate le nostre pagine, o quelle della Lazy Book dove la mia capa, Mariantonietta Barbara, sollitecherà la vostra curiosità.

Il parto: la parola alle mamme

17 venerdì Apr 2015

Posted by Silvestra Sorbera in Oggi parliamo con

≈ 1 Commento

Tag

parto cesareo, parto naturale

La nostra “lettera aperta di una mamma pigra” ha scatenato una serie di reazioni perchè, quando di parla di parti, nascite, fecondazione assistita, diritto (o meno) allagenitorialità ecco che il dibattitto è sempre acceso. Così oggi, diamo spazio alle donne, quelle che hanno partorito naturalmente, quello che hanno fatto il cesareo e quelo che hanno avuto entrmabe le esperienze.

“Non volevo commentare questa stupidaggine, spero tanto che questo “messaggio” sia rivolto ad alcune (solitamente mamme vips) che pur di non soffrire un secondo programmano il cesareo nel giorno che più gli confa, e siccome pagano palate di soldi, non avranno dolore né prima né dopo. Avranno una pancia piattissima a due ore dal parto e il giorno dopo saranno già al lavoro, postando una foto su Instagram… Io ho fatto un naturale e un cesareo, sono stati entrambi molto diversi, e il cesareo l’ho chiesto io, per scelta materna. Pigrizia? Non proprio, tutto il reparto, dopo, mi ha fatto i complimenti per la scelta, ché si ricordavano il mio parto naturale…”

“Questo messaggio é la sacrosanta risposta ad un articolo stupidissimo di un’associazione religiosa che definiva “pigre” le mamme che fanno il cesareo.
Meglio di così Silvestra non potevi esprimere cosa vuol dire un post cesareo, grazie!
Io ho subito un cesareo dopo 24 ore di contrazioni forti, la rottura spontanea delle membrane e 3 ore di spinte; la mia bambina non era nella posizione corretta, se non fossero intervenuti avrebbe corso seri pericoli!
Ora spero di riuscire nel vbac per la mia attuale gravidanza ma se così non fosse lo affronteró così come noi mamme facciamo sempre! Da brava mamma “pigra”!!!!!!”

“Io ho partorito in clinica e ho voluto il cesareo. Ho visto mia sorella soffrire come una disperata e non volevo farlo. Troppa paura, per entrmabi i miei figli ho scelto il cesareo e si, ho sofferto lo stesso. Non sono pigra ho solo avuto paura”.

“Il cesareo è una vera e propria operazione chirurgica e se non è necessaria perchè farla? Io ho partorito un bambino di 5 chili, ho sofferto il travaglio, il parto e anche il dopo parto perchè non riuscivo a muovervi, anche io ho allattato e cambiato pannolini, ho cucinato per il martio e pulito la casa, credo di essere più mamma io che una donna che si present ain ospedale, fa l’epidurale e senza  nenache una goccia di sudore di ritrova con il figlio tra le braccia”

Lettera aperta di una “mamma pigra”

15 mercoledì Apr 2015

Posted by Silvestra Sorbera in Avrei qualcosa da dire.....

≈ 2 commenti

Infuria la polemica sulle “mamme pigre” ovvero quelle donne che, per svariati motivi, hanno partorito i loro figli con il cesareo.

Allora sono una mamma pigra anch’io perchè dopo 33 ore di ospedale, l’ossitocina, la rottura delle acque da parte dell’ostetrica, un medico mi ha fatto il cesareo perchè mio figlio stava male e rischiava la vita.

Sono pigre quelle mamme che non vogliono un parto naturale dopo un cesareo, sono pigre quelle mamme che hanno in pancia due (o tre) gemelli.

Siamo un esercito di mamme pigre e abbiamo una bella cicatrice che lo dimostra.

Bene, nella mia pigrizia dopo 20 ore dal cesareo ero in piedi, mi reggevo a stento ma cambiavo pannolini, allattavo, pesavo e accudivo il mio bambino, non stavo a letto ma sulla sedia perchè dovo ho partorito i sanitari non lasciano dei parenti per assistere la neo mamma e così non potevo mettermi a letto, era troppo difficile tirarmi su per prendere il bambino, la ferita della mia pigrizia di faceva male.

Il pupo in braccio a me, o sul letto, e io sulla sedia e contemplarlo.

Cambio pannolino? Bisognava andare al nido, pochi metri dalla mia stanza e così con una mano spingevo la sua cullina e con l’altra mi appoggiavo al muro (si vede che sono molto pigra)

Torniamo a casa, il bimbo fa cacca e pipì, deve essere cambiato, lavato, nutrito, piange, ha le coliche, vorrei lavarmi, dovrei cucinare, spolverare, rifare i letti e…lo faccio, con calma ma lo faccio.

Ecco, i bambini nati col parto cesareo non hanno un bottone per cui li attivi quando vuoi, loro non sono pigri, piangono e hanno ogni tipo di necessità, come tutti gli altri bambini.

Qual’è la differenza? Io non la vedo ma, se proprio devo sforzarmi posso dire che le donne che conosco che hanno avuto un parto naturale hanno sofferto (molto) prima del parto chi ha avuto un cesareo ha sofferto (molto) dopo il parto e, in alcuni casi anche prima, perchè ricordiamo che non tutti i parti cesarei sono programmati, alcuni sono fatti d’urgenza a la madre ha alle spalle molte ore di travaglio.

Da mamma pigra sono riuscita a fare tutto, la mia pigrizia si è protratta un po’ nel tempo ma siamo qui. Pigramente, lentamente, ma siamo qui.

L’occhio di Velvet – Raffaella Barcella

14 martedì Apr 2015

Posted by Silvestra Sorbera in I libri degli altri

≈ Lascia un commento

Tag

Raffaella Barcella

Featured image

TITOLO:  L’occhio di Velvet

AUTORE: Raffaella Barcella

EDITORE: Infilaindiana

TRAMA: L’occhio di Velvet è un romanzo avvincente in cui poliziesco e fantasy si integrano perfettamente, creando un riuscito gioco a incastro. Ambientato in una Scozia tanto misteriosa quanto affascinante, il libro ruota intorno alle vicende dell’aitante poliziotto Jacob Donovan e della enigmatica Sophie. Il lettore si ritrova immerso in una dimensione ‘altra’, sospesa tra passato e presente, dove il sogno e la realtà si mescolano pericolosamente. In un crescendo di tensione narrativa si arriva, attraverso più di un colpo a effetto, all’epilogo chiarificatore.

DICO LA MIA: Sogno e realtà si mescolano perfettamente nel testo della Barcella tanto che il lettore viene conquistato sin da subito dalla storia, dall’ambientazione e dai personaggi. Sophie è enigmatica, particolare porta il lettore all’interno di un mondo fascinoso ma, allo stesso tempo, estremamente misterioso, in una Scozia tutta da scoprire.

E tu vuoi parlarci di un libro?

Scrivici sul blog oppure alla mail sorbera.silvestra@libero.it o contattaci alla pagina facebook Sorbera Silvestra Blog

The dark side of the Mom, domenica 19 a Torino

13 lunedì Apr 2015

Posted by Silvestra Sorbera in Avrei qualcosa da dire.....

≈ Lascia un commento

Se pensate che con la nascita di un figlio cali tristemente il sipario sull’epoca dei festival e dei concerti preparatevi a cambiare idea. Per mamme rock’n roll, papà dj e bimbi scatenati e ballerini è in arrivo a Torino la festa a misura di famiglia più cool che ci sia!

Giovani Genitori, in collaborazione con Hiroshima Mon Amour e la Casa del Quartiere Bossoli 83 e con il patrocinio del Comune di Torino, è pronta a vedervi muovere al ritmo del GG Sound Fest che arriva quest’anno alla sua terza edizione con il claim “The dark side of the Mom”!

L’appuntamento è per domenica 19 aprile nel cuore della musica torinese Hiroshima Mon Amour che, per un giorno, si trasforma in “culla della musica per bambini”.

Scaldabiberon e pappe servite ai bar, baby pit-stop ed angoli relax, passeggino-parking in ogni dove. Anche le storiche sale Hiroshima verranno ribattezzate per l’occasione:  tenetevi pronti a godervi i live al Sgt pepper’s club e a scatenarvi sul dance floor con i  Dirty Baby dancing, mentre al primo piano vi aspettano i lab dedicati alla Seconda Arte per bimbi da 0 a 10 anni nelle sale “Mini kids are alright” e “Mamma mia!”….

Altra novità di quest’edizione è lo spazio Chill Out Mom/Dad: un’oasi pensata per i genitori con pausa benessere, massaggi e relax solo per i grandi!

Dalle 10.30 fino alle 18.00: una maratona non-stop di musica, performance e laboratori, baby dance e attività. Quattro le sale a disposizione, pronte ad accogliere il ricco percorso musicale pensato per i bambini e tutta la loro famiglia, mentre ad ogni angolo sbucano maghi, clown, truccabimbi e animatori.

Tra le tantissime proposte in programma Mauro MAO Gurlino che per l’occasione presenta “Il Salottino di Mao” con i bambini di The House of Rock, Dj Johnny Mastafive from MTV per un back-to-back con i 2 Daddy Djs Contino e Musica, Paranza del Geco con  lab di Pizzica e live Danze del sud sul palco e Tuttosuona con una strabiliante performance di massa con bambini e famiglie e oggetti di riciclo! E poi concerti di didgeridoo, favole alla chitarra, musica in fasce, laboratori di sperimentazione sonora, giocomotricità e biodanza.

Da non perdere la lotteria GIOVANI GENITORI in collaborazione con Lenti, che mette in palio 96 casseforti giocattolo, 6 ricetrasmittenti, 34 iPod e 1 fotocamera Olympus VR340. Il biglietto costa solo 1 euro e il ricavato sarà devoluto al progetto “Orti in Condotta” di Slow Food.

E per rendere l’appuntamento ancora più goloso ed invitante ci saranno piattini di prosciutto cotto high-quality, burger vegetariani e gelati veg.

Oggi parliamo con Marina Galatioto, scrittrice

10 venerdì Apr 2015

Posted by Silvestra Sorbera in mamma

≈ Lascia un commento

Featured image

Marina Galatioto, ideatrice del blog http://igiardinidellarte.marinagalatioto.com/ ha messo sul web uno spazio dedicato all’arte, agli artisti, agli scrittori come lei e a quanti hanno voglia di farsi conoscere e far conoscere le loro opere.

Marina come mai questo progetto?

Mi piaceva l’idea di un luogo dell’arte, una casa degli artisti, dove ospitare chiunque ne volesse far parte e dove fosse possibile far incontrare l’arte.

Da cosa nasce?

Sono una scrittrice e giornalista, per esperienza so che possono nascere collaborazioni proficue. Ho molte amiche scrittrici e altrettante illustratrici, magari insieme possono dar vita a libri illustrati! Ad esempio grazie al blog Rino, che organizza il premio copertina, ha conosciuto Cora Insomma, sono possibilità. Si ampliano gli orizzonti.

Solitamente i blog sono autocelebrativi lei invece da spazio alle passioni. Cosa la spinge?

L’idea che con l’arte si può cambiare il mondo. So che può sembrare sciocco, ma l’umanità ha bisogno dell’arte e delle idee degli artisti, l’arte può far propagare le idee. Gli artisti sono anticonvenzionali e hanno una grande forza interiore inoltre possono comunicare alle folle. Mi vengono in mente le canzoni a tante voci per Natale con i proventi raccolti dati in beneficenza, le mostre… i libri scritti per dare un messaggio di pace o per aiutare a comprendere i diritti dell’uomo, sacrosanti per tutti. Ho pensato che insieme potessimo fare la differenza. L’arte può portare messaggi di pace e il mondo ne ha davvero bisogno.

Lei è anche una scrittrice, si occupa di diversi generi letterari, cosa le da questa versatilità?

Non so. Amo scrivere, mi viene naturale. Se non lo faccio per qualche giorno divento nervosa. La versatilità? Mi immedesimo nei protagonisti delle storie, ma anche nel lettore…

Altre passioni oltre la scrittura?

Amo tantissimo studiare. I miei figli dicono che sono l’unica al mondo, ma non smetterei mai. Nella vita non si smette mai di imparare. Peccato il tempo sia poco!

← Vecchi Post

Seguici su Facebook

Seguici su Facebook
In questo sito si utilizzano i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Se vuoi saperne di più, leggi la POLICY. Proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookie.

Cerca in archivio

Articoli recenti

  • Un anno di consapevolezze
  • DODI BATTAGLIA: esce il libro “Le mie 60 compagne di viaggio”
  • Filastrocche incantate e nuvole colorate di Nadia Marconi
  • “Io sono mio fratello” Il libro di Giorgio Panariello
  • Love day il nuovo libro di Ilaria C

Commenti recenti

Ariel su PRESENTAZIONE: Volevo solo ess…
Maria Teresa Steri su Tra l’ombra e l’an…
Alessandra su Fare outing
RAFFAELLA PEDRON su L’anatroccolo che fa? Co…
Vincenza La Mattina su La violenza contro le donne: p…

Archivi

  • dicembre 2020
  • novembre 2020
  • ottobre 2020
  • settembre 2020
  • luglio 2020
  • giugno 2020
  • maggio 2020
  • marzo 2020
  • febbraio 2020
  • gennaio 2020
  • dicembre 2019
  • novembre 2019
  • ottobre 2019
  • settembre 2019
  • agosto 2019
  • luglio 2019
  • giugno 2019
  • maggio 2019
  • aprile 2019
  • marzo 2019
  • febbraio 2019
  • gennaio 2019
  • dicembre 2018
  • novembre 2018
  • ottobre 2018
  • settembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • maggio 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • novembre 2017
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • agosto 2017
  • luglio 2017
  • giugno 2017
  • maggio 2017
  • aprile 2017
  • marzo 2017
  • febbraio 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • maggio 2015
  • aprile 2015
  • marzo 2015
  • febbraio 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • luglio 2014
  • giugno 2014
  • maggio 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014
  • febbraio 2014
  • gennaio 2014
  • dicembre 2013
  • novembre 2013

Categorie

  • Avrei qualcosa da dire…..
  • Baby mondo
  • I libri degli altri
  • mamma
  • Oggi parliamo con
  • Travel Blogger

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Flusso di pubblicazione
  • Feed dei commenti
  • WordPress.com

Blog su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie